recensione di Alessandro Zampa

Tempo di uccidere è il primo vincitore del Premio Strega. Da quado questo è stato inventato.

Tempo di uccidere scritto nel 1947, coincidente con la nascita del Premio e vincitore.
Pubblicato dalla casa editrice Longanesi .
Ambientato nel 1926 durante la guerra d’Abissinia (Etiopia).
E’ un romanzo introspettivo, ironico, a volte.
Il personaggio principale è un tenente, che dopo aver riceuto una licenza, per un dolore al dente, si ritrova a voler rientrare in Italia.
Ma una serie di circostanze lo mettono in condizioni di nascondersi e scappare dai carabinieri.

Non è tanto la trama del romanzo ad attirare un particolare interesse verso questo romanzo, ma bensì, il poter leggere nella sua mente. Vivere quei momenti insieme a lui.
Comprendere i suoi pensieri, le sue paure, i suoi ideali, le sue incertezze, i suoi desideri, i suoi ripensamenti.

E’ vivere per tutto il viaggio del libro insieme alla persona del Tenente.
Ci sentiamo talmente vicini a lui da riconoscerci in noi stessi; con le nostre ansie, i nostri timori, le nostre paure.

Il nostro umore che un giorno è pieno di speranza mentre un’altro ricco di angosce.
Tutto nasce a causa di una disgrazia, un’uccisione. Da qui si ripercuote tutta la storia.
Un atto commesso involontariamente trascina il resto della nostra vita.

Impone nel nostro io una modalità di vita, a cui non pensavamo ed a cui dobbiamo porre rimedio.
L’ansia, l’angoscia, fino ad arrivare a negarle, a pensare con un atto così forte, come l’omicidio. Convincersi che non è stato mai commesso. Se commesso per il bene della vittima. Un pensiero per togliersi la colpa di dosso.

Il tempo della guerra porta con sè la solitudine. Si instaurano rapporti particolari con le altre persone dall’amicizia, all’odio anche verso la stessa persona. I ricordi degli amori lasciati diventano sempre più confusi.

Questo modo di vivere la guerra, trascina l’uomo in uno stato selvaggio, soprattutto in una terra dove, a quel tempo, era privata di tutto.

Ennio Flaiano, con questo romanzo rimarrà celebre; sia per il tema trattato, sia perchè vincitore della Prima Edizione del Premio Strega.

Frasi tratte dal libro:

“Forse l’esperienza è nel capire il valore i certe parole che la vita ci rivela lentamente e a volte invano.”

“Ecco di quella terra non sarei mairiuscito a vincere l’orrore della notte, quando il mondo sembrava rotolare nel buio e sotto di me sentivo l’inferno sgranchirsi negli urli delle fiere.”

TEMPO DI UCCIDERE

di

Ennio Flaiano

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